Villa di Damecuta
Sul versante occidentale
dell’isola è situata la villa imperiale di Damecuta che con Villa Jovis
e la villa di Palazzo a Mare, tutte collocate ad altezze differenti, forma
una sorta di cordone che viene a occupare le due estremità e la parte
centrale dell’isola con una visuale completa del golfo di Napoli da punta
Campanella a Ischia.
L’area, già nota per rinvenimenti
di strutture e frammenti marmorei, divenne campo di addestramento militare
e fu interessata dalla costruzione di un forte durante le lotte tra Inglesi
e Francesi per il possesso dell’isola agli inizi dell’Ottocento; inoltre,
i resti affioranti furono variamente manomessi o riutilizzati dai contadini
che non esitarono a distruggere o rivendere parti di colonne e lastre
di marmo.
Difficile conoscere l’originaria estensione
del complesso, del quale oggi restano alcune strutture disposte lungo
il ciglio del costone roccioso, caratterizzate da possenti sostruzioni
ad archi.
Il nucleo più ampio è rappresentato da alcuni ambienti di incerta funzione
organizzati intorno a una costruzione semicircolare, nella quale è, probabilmente,
da riconoscere un belvedere (A).
Da questo, inoltre, ha inizio la lunga
loggia dell’ambulatio (viale per il passeggio) pavimentata in cocciopesto
(B), aperta sul panorama dal lato del mare, dove si conservano i resti
di alcune colonne in laterizio rivestito di intonaco, che servivano, forse,
a sostenere un pergolato; dal lato del monte, la loggia è delimitata da
un muro nel quale si aprono alcune nicchie, nelle quali erano collocate
panche per il riposo.
Dal lato opposto al belvedere, in prossimità
della torre medioevale (in rosso), attraverso una ripida scala, si accede
a un quartiere posto a una quota inferiore con alcuni ambienti di soggiorno
(C, D, E) con tracce di intonaco alle pareti e un piccolo cubiculum
(stanza da letto) nel quale si conservano piccoli resti del pavimento
a mosaico e presso il quale si rinvenne un torso nudo efebico (G).
La villa si inserisce nella tipologia delle
villae maritimae, tra le quali vanno annoverate anche quelle che,
pur in posizione dominante, avevano il mare come elemento principale del
paesaggio: caratteristici sono gli ambienti perfettamente inseriti nel
paesaggio, disposti a festone in posizione panoramica.
Incerta è l’etimologia del nome Damecuta.
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Parte della zona di rappresentanza
Costruzione semicircolare nella zona di rappresentanza
(A)
Resti di colonne
La loggia dell'ambulatio (B)
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