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Associazione
Culturale e Casa Editrice - Via San Costanzo, 8
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Capri dopo Tiberio Con la morte di Tiberio (37 d.C.) cala l’interesse degli storici antichi per Capri che continua tuttavia a essere per tutto il I secolo d.C. sede di imponenti ville aristocratiche. È a partire dal II secolo d.C. che le notizie diventano rarefatte. L’imperatore Commodo vi relega in esilio nel 182 d.C. la moglie Crispina e la sorella Lucilla. Si apre col III secolo d.C. un periodo oscuro della storia di Capri, caratterizzato da un sensibile abbassamento del livello di vita della comunità isolana ma anche da notevoli trasformazioni sociali e culturali, prima fra tutte quella che seguì la lenta affermazione del Cristianesimo sull’isola. |
Il sarcofago cosiddetto di Crispina (Capri, ex hotel Grotte Bleue) |
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I monumenti antichi dell’isola, caduti
in una secolare incuria e soggetti a continue spoliazioni, divennero la
principale attrattiva dei viaggiatori a partire dal Settecento. La fortuna
turistica di Capri inizia perciò con la conoscenza e la valorizzazione
delle sue antichità.
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(testo di Eduardo Federico -
foto di Marco Amitrano)
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